22 dicembre 2010

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Il grande ritorno al Blog dopo quasi sei mesi di inattività coincide con un altro grande ritorno, il mio, a casa per le vacanze di Natale.

Il riassunto di questi sei mesi può stare in poche pochissime parole.

Crazily hectic. Sconvolgentemente intenso. Un "estate a Londra" degna di questo nome, fra house parties con DJ in cucina, sconosciuti addormentati sulle scale, falò nel giardino, bellezze occhioazzurrate in quantità. Quelli in ex caveaux poi occupati, in sotterranei oscuri nel centro della City. Due viaggi, uno più pazzescamente di corsa dell'altro. Un grande (grandissimo) ritorno nella mia vita e tutto il vaporoso contorno che lo accompagna. Lo sfratto. La ricerca di una casa, la mole di burocrazia che ne consegue, tanto lavoro, il mese più sfigato della storia dell'universo, un nuovo sport, tanti ricordi, altrettanti progetti per i mesi a venire...

Bè sì, io l'ho chiamata
Estate ma ho contato fino a metà ottobre, tanta è stata l'inerzia di quei mesi sull'orlo del "troppo" da fare, da vedere, da vivere.

Sopravvissuto per raccontarlo però, incappucciato nella mia felpa, in una tarda sera ticchettata dalla pioggia sui vetri della mia nuova stanza-attico.

Non so dire quanto mi serviva stare qui qualche giorno. Meno male, che ne ho ancora un po' da godermi, prima di ripartire.