12 giugno 2010

Smile On, You Crazy Dude

Immerso nella vasca, al buio, con su i Pink Floyd in cuffia e una barretta energetica al cioccolato nella mano destra. Nel bagno di una casa in centro a Londra, con la tappezzeria da rifare ed i vetri appannati.

Penso che, onestamente, non mi va così male.

Ho il lavoro che sognavo. Non uno che mi va bene, proprio quello che sognavo, venendo qui a
Londra, e che pensavo di non potere ottenere se non nel giro di anni.

Ho degli amici per affittare un auto e farmi un weekend fuori città.

Ho una casa condivisa, qualcuno con cui guardare la mia serie preferita mangiando la sera, un giardinetto con un barbeque che attira
spagnoli in quantità, birra, vino, fumo, tamburi, musica alta, ogni weekend che vogliamo.

Ho uno
spazzolino in casa mia, e uno in (e)Stepney Green.

Ho la stima di quelli che per me contano. Degli altri non so e non mi interessa.

Ho qui la mia bici, che non uso molto ma la uso ancora bene, scrivo nelle sere libere, corro, sudo e alzo pesi nelle altre.

E il meglio di tutto questo è che nulla è
perfetto, continuo a combinare casini, a essere approssimativo e irrazionale, a perdermi di notte, non conosco routine se non dove la voglio io.

Non va piu male. E' ora di aprire gli occhi e iniziare a
godersela.

Sorridi, pazzo che non sei altro, levati quella faccia stanca e tira fuori un po' di entusiasmo.

Guardati attorno e
sorridi, che finalmente le cose girano bene!

1 commento:

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