26 maggio 2009

Lunch Break

Oggi ho passato la pausa pranzo con Sofie.

Era a Londra per non più di 20 ore, ne ha fatte 2 di treno per vedermi.

Seduti al tavolino del pub dove ogni tanto mi concedo un hamburger, ci scambiamo risate e racconti degli utlimi mesi, o degli ultimi giorni. Come quando si passava quell'ora seduti sulla panchina al sole di quel parco in Calle Sepulveda, spesso anche solo io e lei, ormai un anno fa.

La guardo e le sorrido, non posso credere che sia qui. O meglio, razionalmente mi dico che ora lei vive dall'altra parte del mondo, che è strano, ma a livello di pelle mi sembra di averla vista ieri, i mesi e le migliaia di Km non hanno tolto nulla a quella sensazione di quotidiano.

E' strano, cresciuti in un paesino di 2mila persone, vederci oggi qui, pensare a cosa eravamo entrambi due anni fa. Quando il mondo sembrava enorme.

Settimana scorsa lei era a Bankok a trovare Chema, Cyril e Floor. Io li ho visti tutti e tre in Olanda a novembre e li rivedrò in Spagna ad agosto. Lei non so quando la rivedrò, chi può dirlo...
Ma aveva ragione, quando davanti alla stazione di Helsingborg, in Svezia ci disse "non so dove, nè quando ragazzi ma sono sicura di rivedervi tutti. E' triste separarsi, Barcellona mi resta nel cuore, ma siamo viaggiatori e questo è quello che facciamo. Separarci e ritrovarci...

...una volta che inizi non ti puoi fermare".

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